MILANO - In principio fu Luciano Liggio. Era la metà degli anni '70 e a Milano cominciavano a insediarsi le cosche. Poi arrivarono i grandi banchieri e gli istituti accusati di riciclare il denaro di Cosa Nostra. Quindi il delitto Ambrosoli, gli arresti dei colletti bianchi della mafia la notte di San Valentino fino ai processi degli anni '90. Una storia lunga quasi 40 anni che arriva fino all'Expo 2015 alle mire delle cosche. Una storia di sequestri, pizzo, omicidi, occupazione del territorio, riciclaggio e cemento. Raccontata in MM Mafia Milano, un documentario firmato dal regista Bruno Oliviero e dal giornalista del Fatto Gianni Barbacetto. La prima nazionale della pellicola, prodotta ad Invisibile Film e Chiare Lettere, è in programma per sabato al Milano Film Festival, nella sezione «Colpe di Stato».
0 commenti:
Posta un commento